Itinerari di corsa negli States

National Mall Washington

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Un post alternativo rispetto al solito, scritto di getto, che vi permetterà di capire meglio il mio modo di viaggiare alla scoperta del mondo.

Curiosità: l’elemento che mi caratterizza ovunque. Perché succede questo, quello…? Mio marito mi prende in giro dicendomi che sono la donna dei perchè! Ed è proprio così!

Global Running Day
Global Running Day

La mia passione nasce così

Pensate che ho iniziato a correre solo perchè volevo buttare giù i chiletti di troppo. In una seconda fase ho continuato per liberare la mente. E adesso? Perchè corro? Sempre per i chiletti di troppo ma anche per visitare i posti in un modo alternativo.

Tantissime volte, andando al mare, mi alzo prestissimo per correre su e giù per i moli o sulla sabbia e ammirare così una fantastica alba! La corsa per me è sempre stata associata ad un momento di pace, lontana da tutto e da tutti, ma soprattutto da assaporare fino in fondo!

Correre in giro per gli States

Ecco perchè quando vado in giro, soprattutto negli States, adoro passeggiare per luoghi e strade dove si corre. Ed è facendo così, che casualmente, a Boston ho visto dove ha sede Runkeeper, ho percorso le strade della Boston Marathon e ho visitato anche il primo store di Brooks ( altro noto marchio dei runner).

Runkeeper Boston

Viaggiando in questo modo ho scoperto che a Washington, ogni mattina, le guide turistiche organizzano una corsa di quasi 5 miglia. Il percorso che, taglia la città in due, parte con un giro attorno al Washington Memorial e attraversa il National Mall, con un giro attorno al monumento alla Seconda Guerra Mondiale fino ad arrivare al Lincoln Memorial. Si corre per tutta la lunghezza della “piscina” del National Mall oppure lungo il Viale dei Ciliegi che le passa accanto. Che bello correre con lo Smithsonian e il Campidoglio alle spalle!

The National Mall Running Washington

A Philadelphia invece, ispirandosi e seguendo i passi di Rocky possiamo correre sui 72 scalini che portano al Philadelphia Museum Of Art in cui si allenava il celebre pugile e ammirare le impronte delle famose Converse All Stars nere, le sue scarpe da ginnastica per eccellenza. E al termine scattare una fotografia con la tipica posa accanto alla sua statua.

E se non siamo a Philadelphia, possiamo fare le scale anche a Washington per raggiungere il Lincoln Memorial, anche se sconsigliato perchè gli scalini sono alquanto scivolosi.

Tutto questo per dirvi che il running è passione e ogni primo mercoledì di giugno si celebra il Global Running Day! Un giorno speciale per tutti i runners che ovunque nel mondo si incontrano per correre 1, 3 , 5, 10 km, una mezza o una maratona o semplicemente per camminare insieme.

E ora, buon Global Running Day a tutti! E mi raccomando indossate le scarpe e fatevi una bella corsa ovunque voi siate!


Michela Crosa

27 Replies to “Itinerari di corsa negli States”

  • Trovo che correre sia un modo bellissimo per scoprire nuovi luoghi,anche io ho iniziato, ma da pochissimo, inizialmente con qualche perplessità sul se riuscissi o meno a farlo, però abbandonati i limiti mentali sembra stia andando bene. Non vedo l’ora di correre in posti diversi, anche se mi va di lusso eh corro sul mare😉

  • Non sapevo affatto del giro di corsa di Washington! Credo di aver fatto lo stesso giro a piedi per visitare il National Mall e qualche altro museo con annesso Campidoglio, ma vista l’ora non propriamente mattiniera, non avevo trovato gruppi che correvano. Comunque per quello che vale, mi piace il tuo essere la donna dei perché! 🙂

  • Io non corro ma credo che il tuo sia un buon modo per scoprire una città. Anche perché, soprattutto correndo la mattina presto, hai la possibilità di vedere una città diversa, ancora addormentata che pian piano si risveglia.

  • Questo è uno dei post che ho preferito in assoluto. Io sono una runner, una runner lenta a riposo per via di una fascite plantare, che appena può infila le scarpette contro il parere medico e si fa qualche k di corsa. Farlo negli States sarebbe il mio sogno. Ma prima o poi….

  • Nonostante io non corra, trovo sia davvero un ottimo modo di cambiare punto di vista durante il viaggio. Non c’è mezzo di trasporto che tenga, da sempre ritengo che solo a piedi si possano scoprire luoghi magici e inesplorati. Se di corsa..ancora meglio!

  • Capisco bene la situazione, mio papà è runners da sempre ! La mattina prima del turno delle 06 andava a correre, cioè alle 5 di mattina… Molto interessante questo post su dove correre negli States. Io vorrei fare la maratona di Honolulu 🙂

  • Tu sei bravissima e riesci a fare cose incredibili. Io tra che vado a letto sempre tardi (sempre, anche in quarantena, vivo con il fuso orario di Dubai) non riesco proprio ad alzarmi prestissimo, figuriamoci a correre. Le uniche albe che ho visto era perché stavo rientrando dopo una serata di festa.Ho iniziato a correre anch’io eh, per mantenermi in forma, ma faccio una gran fatica. Proverò al mare se l’aria iodata mi aiuta. Complimenti comunque.

  • Alternativa questa idea del viaggiare correndo. Io non sono un’esperta ma devo ammettere che percorrere le orme di Rocky sui famosi gradini non mi dispiacerebbe affatto.

  • Che bella questa tua passione per la corsa che ti permette di vivere le città che visiti in un modo davvero originale! Io ho provato tante volte a correre ma è un’attività fisica che non fa proprio per me

  • Io sono una anziana e pigra signora, quindi preferisco fare le cose con molta calma e in relax, altrimenti mi stresso! Però ammiro moltissimo il tuo modo di viaggiare!

  • Molto interessante il racconto del viaggio da questo punto di vista. Ognuno alla fine trasla le proprie passioni nei viaggi. Lo farò leggere a mio padre che è un maratoneta e ha già partecipato alla maratona di New York!

  • Sarà che quando siamo in viaggio siamo sempre carichi a mille con zaini, borse, borsette e attrezzatura fotografica che ci riesce difficile pensare di poter visitare un posto correndo. Sicuramente una maniera alternativa e originale! Alt però. A Philadelphia la corsetta-leggenda l’abbiamo fatta anche noi! 1 punto allora l’abbiamo 😉

  • Ho adorato questo post. Prima di tutto non sapevo esistesse il concetto del “Run with a ranger”, che trovo geniale. Secondo, ho la tua stessa passione per la corsa, anche se non riesco a essere costante tutto l’anno. Ma una volta che inizi, te ne innamori! Il concetto di turismo in corsa sono riuscita ad applicarlo solo in Irlanda (ero motivatissima e ricordo certe corse sul mare…). Ora in Australia è difficile perché o fa troppo caldo o tira troppo vento… allora cerco di correre in palestra. Ma è una forma mentis che adoro in qualunque caso.

  • Che brava che riesci a portare questa passione anche in viaggio! In effetti in viaggio ciascuno ha un occhio più attento a ciò che lo appassiona, e alla fine si notano cose diverse.

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