Visita alle Isole Borromee, Lago Maggiore, tra giardini e ville storiche
12 Ottobre 2018
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Una delle escursioni che consiglio è quella in nave alla scoperta dell’arcipelago delle Isole Borromee. Io ho avuto la fortuna di visitarne tre: l’Isola Madre, l’Isola Bella e l’Isola dei Pescatori. Tutte e tre sono raggiungibili via lago utilizzando il servizio pubblico o privato.
Isola dei Pescatori
L’Isola dei Pescatori, l’ultima in cui sono sbarcata, ha uno stile familiare. Casette spartane e semplici, piccole borgate di paese, ristoranti, una passeggiata sul lungo lago e una spiaggia libera la caratterizzano. Definita “il più bel villaggio di pescatori del Lago Maggiore” è l’unica isola ad essere abitata.
I suoi abitanti (50) continuano a mantenere le tradizioni del lago. Le botteghe, per lo più a conduzione familiare, vendono prodotti tipici e offrono a turisti e passanti la possibilità di fare un veloce aperitivo o di degustare il pesce appena pescato. Caratteristiche anche le strette viuzze che passano tra le case i cui tetti quasi si toccano fra loro.
Isola Madre
Completamente diversa dalla precedente è l’Isola Madre. L’Isola Madre è la più distante dalla costa, è la prima che viene visitata. La più grande e forse la più importante tra le tre, è stata la prima ad essere colonizzata dalla potente famiglia Borromeo.
Molto caratteristico è il giardino botanico, creato in stile inglese, che contorna il palazzo signorile. Le piante che lo popolano appartengono principalmente a varietà esotiche ma la pianta simbolo dell’intera isola è il Cipresso di Kashmir.
Quest’albero, in via di estinzione anche nel suo paese d’origine, è stato protagonista in una tromba d’aria che lo ha letteralmente sradicato dal suolo nel 2006. Dopo molte operazioni di salvataggio, la pianta è stata riposizionata davanti al palazzo signorile ma ancora oggi viene trattenuta da tiranti che gli impediscono di cadere.
Il palazzo cinquecentesco, aperto e visitabile al pubblico, conserva tutti gli arredi della famiglia. Tra le stanze che più colpiscono il visitatore, il salotto veneziano è il più particolare in quanto, nelle sue pareti a trompe d’oeil, sono dipinti fiori che ricordano un gazebo. Porcellane, arazzi, livree e bambole di porcellana ricordano al visitatore i bei tempi passati mentre le marionette, custodite in speciali bacheche, i manoscritti delle operette e i costumi teatrali ricordano che, all’epoca, la gente si intratteneva con il teatro.
Molto bello anche il giardino della cappella privata e la passeggiata delle palme che contorna tutta l’isola.
Isola Bella
Il secondo stop del mio viaggio è stato all’Isola Bella. Nata grazie all’idea di Vitaliano Borromeo, che nel 1650 circa trasformò uno scoglio affiorato dal lago in una dimora principesca.
L’isola fu soprannominata Bella non solo per il suo giardino ma anche per il suo meraviglioso palazzo in cui soggiornarono Caterina de’ Medici, Giulia Farnese e Napoleone Bonaparte.
Il visitatore, affascinato dal passaggio tra le varie sale, potrà ammirare: la Sala del Trono, la stanza da letto della Regina e quella di Napoleone Bonaparte, la Galleria del Generale Berthier, sui cui muri spicca l’intera collezione di 130 dipinti della famiglia Borromeo, e le sei grotte realizzate in stili completamente diversi tra di loro utilizzando tufo, ciottoli bianchi e neri , marmi e che riprendono soggetti marini quali delfini, conchiglie e altro ancora.
Al centro dell’isola troviamo l’immenso giardino all’italiana caratterizzato anch’esso da piante esotiche e di agrumi e dal quale è ben visibile il maestoso Teatro Massimo composto da dieci terrazze adornate da statue realizzate in stile romano e greco. Rigorosa e ridondante, in tutti gli elementi architettonici, la presenza del simbolo della famiglia Borromeo.
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Noi abbiamo il camper ed abitiamo tra l’altro relativamente vicino ma è da un po’ di anni che mi riprometto di visitare questo lago e le sue isole e tra una cosa e l’altra ho sempre dovuto rimandare. Spero che quest anno sia quello buono; il tuo articolo è capitato proprio a fagiolo.
In programma quest’anno spero di riuscire ad andarci, ho spesso rimandato perchè non lontano da me
Furono i Borromeo, prestigioso casato originario di Firenze, a dare avvio alla loro trasformazione, costruendovi ville con elaborati giardini quando ne divennero proprietari nel XIV secolo. Ancora oggi la famiglia possiede l Isola Bella, l Isola Madre e i due scogli noti come Castelli di Cannero, in cui sono presenti ruderi di edifici risalenti all epoca medioevale. Un location talmente colma di bellezze da visitare che in un solo weekend non si puo che fare altro che un’attenta cernita, e rimandare il resto a una seguente visita, che siamo certi arrivera dopo esserne rimasti colpiti al cuore.
Eccezionale il microclima che si trova in queste isole che ha permesso di creare specialmente nell’Isola Bella da parte della famiglia Borromeo un magnifico giardino.
Io adoro queste isole. Mi sembra di tornare indietro nel tempo e immaginare di vivere come una nobildonna italiana.
Ho visitato solo l’Isola Bella due anni fa e mi mancano le altre: evo organizzare presto un tour a Stresa e dintorni e vorrei includerle nel mio viaggetto, ne varrà sicuramente la pena dato che amo il lago e i luoghi storici!