Il World War II Memorial di Washington

II World War Memorial Washington

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Come già anticipato, Washington è la città che raccoglie non solo il maggior numero di musei ma anche di monumenti importanti per tutto il paese.

Attorno alla Casa Bianca infatti si raccontano importanti fatti storici o si omaggiano degli illustri americani. Accanto alla Reflecting Pool non solo il Lincoln Memorial o il Washington Monument ma anche il World War II Memorial dedicato ai soldati americani che si sono distinti in questa dolorosa guerra.

Aperto al pubblico il 29 aprile 2004 e inaugurato il 29 maggio 2004 dal Presidente George W. Bush, due giorni prima del Memorial Day (di cui ti racconto la storia della Poppy Lady in questo post)  , il memoriale è amministrato dal National Park Service.

Primi passi

II World War Memorial, Washington

Gli scavi del memoriale iniziarono nel 2001 e lo scultore Raymond Kaskey creò le aquile di bronzo, le ghirlande e 24 pannelli in bassorilievo che raccontano i momenti chiavi della guerra. Le aquile e le ghirlande sono sostenute da un armatura in acciaio inossidabile mentre il John Steven Shop progettò un carattere tipografico solo per il memoriale, tanto che l maggior parte delle iscrizioni vennero incise in loco.

Il memoriale aprì al pubblico il 29 aprile 2004 e fu inaugurato il 29 maggio in una cerimonia a cui parteciparono migliaia di persone. Il monumento divenne poi un vero e proprio parco nazionale il 1º novembre, quando la sua gestione fu trasferita allo U.S. National Park Service.

Il memoriale

Dopo aver vagliato la bellezza di 400 diversi progetti, il governo statunitense decide di approvare quello dell’architetto Friedrich St. Florian.

Il progetto che univa elementi verticali con elementi di acqua e del paesaggio circostante divenne una vera impresa: 30.000 metri quadrati di sito, posti subito dopo la Reflecting Pool.

56 pilastri di granito alti 5 m, sono disposti a semicerchio attorno ad una piazza con due archi di 13 metri. Ogni pilastro riporta in nome di uno dei 48 stati degli Usa del 1945 mentre gli altri sono dedicati al Distretto di Colombia, all’Alaska, alle Hawaii, al Commonwealth delle Filippine, Porto Rico, Guam, Samoa Americane e alle Isole Vergini Americane,

I due archi: quello a nord vi è inciso Atlantico, quello a sud invece è dedicato al Pacifico.

Più di due terzi del sito sono occupati da elementi di acqua e del paesaggio, e la piazza è lunga 103 metri, larga 7.20 e ha una piscina centrale di circa 75x45m.

Avvicinandosi da est, il visitatore cammina lungo uno dei due muri (destro e sinistra) che raffigurano in bassorilievo delle scene belliche, spostandosi verso il Pacifico i bassorilievi raccontano le esercitazioni dei soldati, il loro giuramento e la consegna delle armi militari.

Via via le scene raccontano la guerra attraverso i combattimenti, la sepoltura dei morti e la scena finale del ritorno a casa per i soldati più fortunati.

Proseguendo verso l’Atlantico le scene sono simili ma hanno come teatro di scontro l’Europa. Tra le più particolari, quelle inglesi coni preparativi per gli attacchi dal cielo e dalla terra mentre l’ultima grande scena è la stretta di mano tra gli americani (fronte occidentale) e i russi (fronte orientale) che si incontrano in Germania.

Il Freedom Wall

Il “Muro della Libertà” si trova sul lato ovest del Memoriale con tanto di veduta diretta sulla Reflecting Pool e il Lincoln Memorial.

Questo muro riporta 4.048 stelle d’oro. Ognuna di queste rappresentano 100 soldati americani che morirono in guerra.

Di fronte al muro un messaggio inciso che riporta i segni della missione: “Here we mark the price of freedom”

Michela Crosa

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