La maratona di New York e il mito di Corbitt
14 Dicembre 2023
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Come ogni anno la città di New York ospita la maratona con il numero più elevato di partecipanti atleti e appassionati di corsa.
Nell’ultima edizione del 2023, sono più di 50.000 gli atleti che si sono presentati, gli italiani aumentano ancora di più, portando il nostro paese al secondo posto come numero di partecipanti in gara.
In onore della 53esima edizione della famosa corsa visibile in mondovisione, in Italia ospitata sulla RAI, la New York Historical Society ospita nella sua sede , 170 Central Park West, una mostra interamente dedicata a questo evento chiamata “Running for Civil Rights: the New York Pioneer Club, 1936 -1976“.
La mostra
La mostra racconta non solo la maratona come evento sportivo ma anche come un evento che ha promosso l’attivismo nel campo della giustizia raziale.
La mostra allestita nella sede delle società fondatrice dell’evento, il Pioneer Club, racconta la nascita di questa competizione attraverso la collaborazione tra il New York Pioneer Club e la New York Road Runners, le due società che hanno rivoluzionato il modo di fare corsa in tutti gli Stati Uniti.
La mostra ci racconta in parallelo la storia di Ted Corbitt ( 1910-2007) e di Joseph Yancey (1910-1991)il co-fondatore del club multinazionale.
Tra il 1942 e il 1976 questi due uomini hanno lavorato insieme raccogliendo le idee e generando dal nulla la manifestazione.
Focus on Ted Corbitt
Ted Corbitt è stato il primo corridore afroamericano che pensò alla possibilità di espandere il circuito dell’allora 6 kilometri, corso attorno a Central Park, a tutti i cinque boroughs della città.
Fu anche il primo afroamericano a partecipare all’edizione del 1970 con il pettorale numero 1 ed è anche il primo corridore a cui la città ha dedicato il primo e originario circuito chiamandolo Ted Corbitt Loop.
Lo stesso Corbitt all’epoca era detentore di moltissimi record olimpici tanto che fu il primo afroamericano a rappresentare di diritto gli Stati Uniti d’America alle Olimpiadi.
Quando Ted corse la maratona del 1970, nonostante tutti i suoi numerosi record, la terminò come quinto in classifica arrivando ben 13 minuti dopo il primo corridore tal Gary Muhrcke, un pompiere newyorkese di appena 30 anni che si iscrisse solamente un quarto d’ora prima dell’inizio della gara non essendo nemmeno sicuro di riuscirla a terminare a causa di una ferita ad una gamba che non gli ha permesso di allenarsi per diverso tempo.
Approfondimenti:
New-York Historical Society (nyhistory.org)
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