Viaggiare in America con un’auto a noleggio

Rental Cars

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Continua la nostra rubrica dei consigli di viaggio, e oggi vogliamo parlarvi del noleggio auto, uno dei modi più utilizzati per gli appassionati dell’on the road abroad.

Dopo avervi suggerito che cosa portare in valigia o come organizzare un viaggio, un altro importante consiglio che vorremmo darvi è sul noleggio auto.

Ovviamente nella scelta di un’auto è importante valutare i km che si vogliono percorrere, le strade (se parchi, se in montagna o cittadine) percorribili, il numero di occupanti e il numero di bagagli trasportabili, il tutto mecciato con il budget previsto per il renting.

Le prime difficoltà

Forza, chi non ha mai pensato che il cambio automatico non fosse uno scoglio da superare?

Agli italiani, fino a qualche anno fa, sembrava una vera e propria americanata insieme al 4 x 4, ma per chi come me è abituata al cambio manuale, diventa un grosso problema. Spesso ci sembra che il cambio funzioni a singhiozzo e l’auto non vada ma poi quando prende il via è difficile da fermare!

Le nostre avventure on the road: Boston

Dopo un bel volo intercontinentale Milano -Londra – Boston, andiamo a prendere la nostra vettura a noleggio nel garage del Logan Airport. Usciamo dall’aereoporto e iniziamo a guidare fino al The Boxer Hotel.

Appena prima di raggiungerlo, una volante della polizia ci ferma. Noi tutti preoccupati non sappiamo come mai… forse perchè non riusciamo a prendere il giro con il cambio e l’auto continua ad andare a scatti?

Abbassiamo il finestrino, pensiamo a tutti i modi per giustificarci e il poliziotto ci ricorda di accendere le luci perchè sono le 6 di sera… Che sollievo!!

Le misure del mezzo: altra grande incognita

Di che auto abbiamo bisogno? Quante persone siamo e quanti bagagli trasportiamo?

Il rental car prevede la possibilità di scegliere le dimensioni dei veicoli, o meglio ogni portale mostra un’idea di vettura e poi quando si va in aereoporto, il desk comunica l’effettiva disponibilità dei mezzi e ti dà la possibilità di scegliere tra quelli disponibili nel garage.

Non sempre le aspettative vengono rispettate. Per esempio nel 2015, nel nostro tour dell’ovest, avevamo prenotato tramite Thrifty un suv delle dimensioni di un Grand Cherokee, peccato che al nostro arrivo a Seattle abbiamo trovato una Ford, che abbiamo cambiato con la mitica Nissan Armada a Bozeman!

Una volta arrivati nel parcheggio/garage dell’aereoporto, si sceglie l’auto tra quelle disponibili. Non sempre le auto sono pulite o svuotate dai precedenti proprietari e di solito quasi sempre si trovano bottigliette vuote o semi vuote, ma poco importa, l’importante è partire e fare in modo che tutto stia nel bagagliaio.

Altre coperture?

Queste si possono a scegliere direttamente a monte, in sede di prenotazione online, da valutare sempre soprattutto se come noi, macinando molti km su strada, abbiamo più possibilità di incombere in guasti, incidenti o fenomeni atmosferici (come la pioggia nella Monument Valley, o acqua e grandine appena fuori il Sequoia Park).

Prezzi?

Rental Car Service

Altro grosso dilemma… Alamo, Hertz, Europcar sempre presenti e più cari di altri ma anche con più disponibilità di veicoli in flotta. Avis, Dollar, Budget, Sixt un pò meno costose… ma noi siamo rimasti piacevolmente stupiti da Thrifty.

L’ultimo viaggio con loro è stato abbordabile sia come prezzo che come coperture anche se i pick up sono in pochi aereoporti internazionali.

Un po’ di storia: come nasce il servizio di rental car

Il servizio di noleggio auto nasce i primi del 900 in Germania con Sixt.

All’inizio, visto anche il costo delle vetture, si potevano noleggiare, al costo di pochi centesimi al km, solo due auto.

Dopo l’exploit tedesco anche oltreoceano arrivano le rental car. Il primo fu Ford in Nebraska con le sue 18 auto , che venivano noleggiate a 10 cent al km, flotta che verrà poi in seguito acquistata da Avis.

Primo concorrente di Ford fu Jacobs a Chicago con la sua flotta di 12 Ford T poi comprate da Hertz.

In Europa invece, nel 1920 nasce in Gran Bretagna la società Davis che poi verrà comprata da Europcar.

Ovviamente da quelle 12+18 Ford T le flotte sono ovviamente aumentate a dismisura!

E ora non resta che augurare buon viaggio!

Michela Crosa

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